Cordon Bleu

Dal 1966, la prima scuola di cucina in Italia

La storia, ossia cosa significa Cordon Bleu

 

La storia: cosa significa Cordon Bleu

Un gentiluomo di origine italiana, il Duca Gonzaga di Nevers, era lo "scalco", ovvero il maestro di tavola di Luigi XIV - il “Re Sole”. La sua grande competenza venne premiata dal Re che gli conferì il titolo di "Chevalier de St. Esprit", che aveva per insegna un cordone turchino.

Il Duca si recava ogni mattina al mercato per scegliere personalmente le materie prime per le cucine reali con l’insegna dell’ordine, e per tale motivo i fornitori lo nominarono Monsieur Cordon Bleu. Quando il Duca venne a mancare, Re Luigi XIV con un gesto di benevolenza passò l’incarico di sovrintendente alle tavole reali alla giovane figlia del Duca Gonzaga di Nevers, ed ella stupì tutti per la sua grande abilità. Volendola premiare e non potendo nominarla Chevalier de St. Esprit, titolo riservato agli uomini, il Re Sole, su consiglio del figlio di un pronipote del Cardinale Richelieu, creò uno speciale Ordine che, come il primo, aveva per insegna un cordone turchino: l’Ordine del "Cordon Bleu", che poteva essere insignito anche alle donne.

Successivamente, pochi cuochi e gastronomi si poterono fregiare di tale titolo che ha per significato l’eccellenza dell’arte della tavola che non significa solo saper cucinare, ma anche saper mangiare (cioè i Gourmets!).

 

La Commanderie

Solo dopo la seconda guerra mondiale i francesi, che hanno un debole per la buona tavola, fondarono nel 1949 una confraternita: la Commanderie des Cordons Bleus de France per onorare la memoria di grandi maestri come Escoffier e la Comtesse de Toulouse-Lautrec, già Direttrice dell'Acadèmie Maxim's, dove appunto ha studiato negli anni '30 la fondatrice della nostra Scuola Cordon Bleu in Italia, la Sig.ra Enrica Jarrat, Commandeur del Cordons Bleus de France.
1966 - La scuola italiana

1966 - La scuola italiana

La storia a Roma

La scuola è stata fondata dalla Sig.ra Jarrat, sotto la presidenza di Luigi Carnacina presso le cucine del ristorante George's, in Via Marche.

Nell'udienza del 9 marzo 1973 Sua Santità Paolo VI rivolge un pensiero alle allieve della Scuola Cordon Bleu:

"La competenza e l'arte nel preparare per il desco i beni che il Creatore ci fa può essere un modo per servire i nostri simili con delicatezza, per favorire i rapporti umani e donare gioia di vivere purché questi vengano usati in giusta misura senza dimenticare coloro che sono privi anche del minimo vitale."

Le prime allieve della scuola erano nobili signore romane che cercavano suggerimenti per i loro ricevimenti privati facendo passare tutto il loro charme attraverso ricette deliziose e uniche.
Queste lezioni occasionali anticipavano quello che in seguito sarebbe diventata una vera scuola di arte culinaria con allievi desiderosi di avvicinarsi a un nuovo linguaggio della cucina.

Nel 1990 Anna Maria Pavia assume la direzione della scuola, sposta la sede in uno spazio più ampio in Viale del Pattinaggio ed estende l'offerta organizzando corsi professionali e specializzazioni sulla celiachia.

1985 - La sede di Firenze

1985 - La sede di Firenze

Nel 1983 Cristina Blasi e Gabriella Mari si incontrano ai fornelli del Corso Base di Cucina Generale tenuto dall'insegnante Graziella Bini della scuola di Grosseto, in trasferta nel capoluogo.

Dalla prima sede in Via dello Statuto - aperta nel 1985 - a quella attuale di Via Giusti, la scuola si è evoluta ampliando la sua l'offerta.

Ai corsi amatoriali, mai tramontati, si sono aggiunti i corsi professionali di cucina e di pasticceria ed i corsi accademici della durata di due e tre anni.

Oggi

Oggi

Dal 2022, la casa madre della Scuola di Arte Culinaria Cordon Bleu si trova a Firenze sotto la guida di Cristina Blasi e Gabriella Mari che, accanto al progetto Aroma Italia per tutto il mondo, gestiscono ora il marchio "Scuola di cucina Cordon Bleu" per tutta l'Italia.